Robert Longo - Biografia / Opere, cataloghi e mostre alla Galleria Mazzoli

Nel corso degli anni Robert Longo (brooklin, 1953) ha esplorato e studiato le forze fondamentali che muovono gli esseri umani e l'universo. Nel 2000 e nel 2005 ha esposto alla Galleria Mazzoli. Nella mostra del 2000 troviamo il primo principale gruppo di opere realizzato, ovvero Men in the Cities (1979-1982), il ciclo dei Combines degli anni Ottanta e, infine, 5 importanti cicli degli anni Novanta e Duemila. Longo nei Men in the Cities esplora l'aspetto sociale del potere, rappresentandolo metaforicamente mediante figure danzanti con eleganti abiti neri che sembrano essere state sottoposte allo shock di una scossa elettrica ma che in realtà, forse, non manifestano altro che il disagio psicologico causato dalla pressione sociale. La domanda che si poneva Longo era: “Stanno danzando o stanno morendo?”. Verso la metà degli anni Ottanta probabilmente cominciava a sentire che quelle figure erano diventate impotenti, isolate, travolte da forze misteriose: nacquero così i Combines, opere che sembrano inglobare lo scontro di quelle grandi forze, che Longo cerca di smascherare, le grandi forze geo-sociologiche. Le opere dei cicli degli anni Novanta in mostra, come Black Flags (1990), Bodyhammers (1994), Johnny Mnemonic (1995) e Magellan (1996), sembrano riflettere un percorso critico nelle varie sfere del potere. Longo successivamente cambia la direzione della sua ricerca spostandola verso poteri che vanno oltre la soglia del controllo dell'individuo, indagando anche le forme del potere della natura: in The Wave Series, del 2000 esplora il potere maestoso e incontrollabile della forza delle onde, metafora di un potere più grande, quello della forza dell'universo. I disegni di Freud, realizzati nello stesso periodo, sembrano voler continuare quella ricerca ma indagando le forze così come si mostrano nella mente umana. L'artista sonda anche un'altra forma di potere, quello delle bombe. Il percorso artistico di Longo trova sintesi in Fire, Water, Rock, mostra tenuta alla Galleria Mazzoli nel 2005, con opere realizzate dal 2003 al 2005. Il titolo evoca il potere dell'universo e la sua energia, gestito non solo dagli esseri umani, ma anche dai suoi stessi elementi: armi, bombe, onde, pianeti, rivelano le diverse forme del potere, da quello umano a quello naturale. Le armi e le bombe ci mostrano il potere negativo della mente umana, le onde e i pianeti ci conducono invece verso una riflessione che va oltre l'insignificante presenza umana sulla terra, se rapportata al mistero, alla forza, all'infinità dell'universo che racchiude inattingibili verità sul senso dell' energia che lo muove, il senso forse della vita stessa. Robert Longo invita a riflettere sul tema del potere e dell'autorità anche in altre serie di opere in cui rappresenta bandiere americane annerite, pistole di grandi dimensioni, tigri, iceberg, vescovi di spalle, cattedrali, sinagoghe, moschee e donne con burka.

Vive e lavora a New York.

Fonte: Richard Milazzo, Robert Longo, Fire, Water, Rock, Emilio Mazzoli editore, Modena, 2005.