6 settembre - 15 novembre, 2025
Ultra | Lukas Liese
Galerie Mazzoli // Eberswalder Str. 30, Berlino
Lukas Liese è nato a Monaco di Baviera, Germania, nel 1991, vive e lavora a Berlino dal 2010.
Liese utilizza principalmente la pietra come materiale nella sua pratica artistica, che spesso affronta vari fenomeni sociali. Enfatizzando la presenza della pietra nello spazio, le sue proprietà geologiche e la sua rilevanza per l'arte e la storia culturale, Liese crea un'interazione tra il contenuto e il materiale, aggiungendo molteplici livelli alle sue opere. Oltre ai classici strumenti per la scultura in pietra, Liese lavora anche con strumenti controllati digitalmente e sostanze chimiche per le
sue sculture e i suoi rilievi.
Ha studiato scultura alla Kunsthochschule Berlin Weißensee e all'Università del Minnesota a Minneapolis. Nel 2019 si è laureato come “Meisterschüler” della Prof.ssa Else Gabriel e da allora lavora come artista a Berlino.
COMUNICATO STAMPA
La Galerie Mazzoli è lieta di presentare Ultra, la seconda mostra personale di Lukas Liese negli spazi della galleria berlinese.
Lavorando principalmente con il marmo di Carrara, l'artista ha creato una serie di nuove opere che esplorano la tensione tra cultura visiva urbana, identità collettiva e forma scultorea. Una linea colorata di rilievi in marmo dipinto attraversa la galleria come un sistema guida. Su questi, Lukas Liese trasferisce adesivi sovrapposti raccolti in vari luoghi urbani. Trova i suoi motivi sui semafori, sui cartelli stradali, sui contatori e sulle fermate degli autobus. Si tratta di messaggi stratificati,
adesivi graffiati e tracce sia accidentali che deliberate della vita quotidiana, della protesta, della pubblicità, delle dispute territoriali e della lotta per l'attenzione e il significato.
Nella scultura Curva Nord, Liese presenta una miniatura della curva dei tifosi dello Stadio dei Marmi di Carrara, mostrando una coreografia della tifoseria che ha osservato durante una residenza di lavoro. Lo stadio come spazio di aggregazione architettonico si riflette anche in un frammento di marmo calpestabile, mentre un ritratto in rilievo a grandezza naturale di un tifoso ultra cattura un frammento del collettivo che modella lo spazio.
Nel complesso, le opere combinano istantanee urbane e sottoculturali con la materialità storicamente carica del marmo, aprendo spazi visivi tra la strada, lo stadio e lo spazio espositivo.